Scoprire (o ri-scoprire) la città e lo straordinario nel quotidiano. E' questo il mantra del Festival del Lusso Essenziale, che si inaugura oggi a Roma.
Quante cose ci perdiamo ogni giorno senza neanche accorgersene? Quante cose non notiamo perchè siamo troppo impegnati a fare altro? Siamo sempre di corsa, sempre indaffarati a incastrare tra loro mille impegni e nel fare queste acrobazie, mentre ci destreggiamo correndo da una parte a un'altra, viviamo sì, ma perdiamo il bello delle cose. Per dirla con John Lennon "Life is what happens to you while you're busy making other plans".A questo punta il Festival del Lusso Essenziale (17-23 maggio): farci vedere tutte quelle cose che non siamo piu abituati a vedere, farci stupire, non perdere la straordinarietà che incrociamo tutti i giorni. L'edizione di quest'anno è dedicata (nel suo cinquantenario) alla Dolce Vita, reinterprentadola con una chiave di lettura contemporanea.
Cinque gli spazi del percorso neo-felliniano, tutti nei pressi di via Nazionale: Mercati di Traiano, Giardini di Villa Aldobrandini, Palazzo delle Esposizioni, Terme di Diocleziano. Troverete nuove forme di arredo urbano con lampioni ricoperti di lana, installazioni luminose, un giardino sonoro, nuovi punti di vista da cui guardare la città e il mondo.
Il programma è denso di eventi, workshop, esposizioni, dibattiti, installazioni. Potrei stare qui a raccontarvi per filo e per segno, ma sarebbe solo un surrogato di quelle che potreste vivere davvero vivendo la mostra. Vi lascio con le parole del direttore artistico Antonella Alessandrini "E' un invito a riscoprire la città e la straordinarietà del quotidiano, riappropiarsi degli spazi con una nuova prospettiva. Oggi è questa la Dolce Vita."