Dalle parti di Notting Hill c'è, a quanto dicono, il fish and chips più buono di tutta Londra. È un posto per nostalgici, con le piastrelle bianche ai muri e il bancone in acciaio da cui il titolare, tipica persona che la si immagina pinta in mano dopo il lavoro fumare dunhill -vizi affatto deprecabili e non tipicamente inglesi, ma che bene si addicevano al personaggio; del resto si contano sulle dita di una mano le persone che fumano dunhill- bancone da cui il titolare, dicevamo, abituato al gesto ma forse leggermente prevenuto nei confronti dei turisti, ripone sul bancone, dopo averla presa in mano, la bottiglia di aceto con cui innaffiare il cartoccio di fritto come da buona tradizione inglese.
Ma non è questa la storia che vi vogliamo raccontare oggi. Non è questa né quella riguardo al fatto che le tradizioni si sono logorate e che oggigiorno un fish and chips come cristo comanda te lo fanno anche i negozianti pachistani, cui puoi chiedere anche una pizza margherita o un arancino siciliano. Oggi vi vogliamo raccontare piuttosto di come il mondo cambi quotidianamente, e di come cambi nelle piccole cose e non necessariamente nei suoi scenari più grandi e più importanti, negli indici economici o nel fatto che qualche uomo d'affari passi in un giorno per tre fusi orari diversi.
Vi vogliamo raccontare di come le persone si stupiscano nel ritrovare vecchi poster pubblicitari dentro una galleria in disuso della metropolitana a Notting Hill; e di come questi poster se la ridano di coloro che li avrebbero dovuti ricoprire con altra pubblicità e poi con altra ancora, essendo sopravvissuti, nel buio, è vero, a buona parte coloro che su di essi erano rappresentati. (link flickr)