26
giu

ONE NIGHT IN MAXXI

 
Visitare un museo di notte è quasi un evento catartico, andarci a ballare il giovedì sera è tutta un'altra cosa... 
Tutti conoscono il MAXXI [Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo] a Roma! Da quando è stato inaugurato è sulla bocca di tutti per le sue esposizioni e per l'imponente progetto, vero gioiello di architettura che ripensa gli spazi e che ingloba il passato innestando il contemporaneo lasciando aperto e stretto il dialogo tra le varie epoche [frutto del lavoro dell'architetto anglo-irachena Zaha Hadid]. Attualmente le gallerie ospitano nove esposizioni tra mostre focus e concorsi che spaziano dall'arte contemporanea in tutte le sue declinazioni [Spazio] all'architettura [Luigi Moretti] a vere e proprie antologie di artisti tra cui il videoartista Kutlug Ataman e la bellissima l'immortale dedicata al lavoro di Gino De Dominicis. Il bello, come se non bastasse, arriva durante il giorno di apertura serale [Giovedì, fino alle 22] quando è di scena MAXXIMALISM  summer music show che, dal 17/6 al 15/7 ospiterà una serie di performance musicali in anteprima italiana con ospiti alcuni tra i più importanti innovatori della scena musicale e visiva mondiale: Mike Bones , Omar Souleyman , Zongamin fino ad arrivare alla serata finale che vedrà come ospiti Brian De Graw dei Gang Gang Dance, Oliver Payne e Matthias Connor, rispettivamente dj, video artista e scrittore in un performance/dj/vjset da non perdere. Ad ogni serata si entra semplicemente pagando il biglietto d'ingresso  al museo [7-11 euro] e visita, performance ed aperitivo sono compresi. Rome is about to burn again!
 
Vi lasciamo con qualche foto del MAXXI in versione nontturna che non abbiamo resistito a scattare... 
 
 





While i was writing this post i was listening to Dark Days/Light Years by Super Furry Animals

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MAXXI: una brutta copia dei Guggenheim di New York e Bilbao, un /”vorrei ma non posso/” penoso, povero e squallido, da parrocchietta,senza infrastrutture e pessimamente inserito nel contesto urbano. Che si sbrighino a migliorare il migliorabile. De Dominicis: un qualunque cialtrone, senza emozioni, afflato artistico, estetica e profondità, spazzatura insomma, che avvilisce ancora di più il MAXXI di quanto non lo sia già per conto suo. Solo quell’incompetente di Bonito Oliva poteva dargli fama.

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