Cosa succede a mettere insieme 4 ragazzi che rispondono ai nomi di John, Paul, George e Ringo con un signor fotografo come Don McCullin? Semplice, una giornata a zonzo per Londra e 15 rullini di foto.
Immaginate l'estate del 1968, i 4 ragazzi di cui sopra lavorano nei mitici studi di Abbey Road a quello che diventerà il White Album, sono tornati dall'India, e cercano di replicare il successo di Sgt. Peppers anche se le prime divisioni cominciano a emergere tra loro. Dicevamo l'estate del 68: è una domenica come tante e i 4 ragazzi hanno appuntamento con un fotografo nella sede del Sunday Times per scattare alcune foto per un servizio per Life... ma qualcosa non andò come previsto.
Don McCullin è un fotografo di guerra, è appena tornato dal Vietnam ed è famoso per i suoi reportage dalle zone calde del mondo, molto meno per le foto patinate da rivista. Nonostante questo fu amore a prima vista. Finito il lavoro Don, Paul, John, George e Ringo passarono tutta la domenica insieme in giro per Londra, in quartieri sperduti, sul Tamigi per finire a casa di Paul a St. John's Wood. Sono foto spensierate anche se si avverte le tensione che l'autunno di quell'anno avrebbe portato nella band e nel mondo. Sono circa 15 rullini di foto a colori e in bianco e nero, alcune mai pubblicate fino ad ora. Una delle più famose (e in un certo senso prodromica) è quella in cui John finge di essere morto.
A Day in the Life of the Beatles è edito da Rizzoli: sono 160 pagine zeppe di foto e accompagnate da un'introduzione di Paul McCartney. Un must have a 24.50 euro.