VENICE 67: IT'S FRIDAY I'M IN LOVE


Sofia Coppola porta il lido Somewhere [che vi recensiamo in anteprima] sotto la pioggia ed Happy Few di Antony Cordier... Il Venerdì a Venezia...
Presentato ieri sotto una pioggia battente [di domande]  Somewhere, film in concorso diretto dalla pop/cult/indie Sofia Coppola, film che essendo uscito in contemporanea nelle sale non ci siamo fatti scappare. Se cercate la Sofia che aveva ritinto Versailles a suon di Cure, New Order, e Strokes sappiate che lei è Somewhere, da qualche parte, ma dovrete andare a cercarla. Qui non troverete altro che vuoto, il vuoto della vita di un attore in balia della giostra dello showbiz  che gira in tondo e senza meta in sella al suo cavallo nero con poche possibilità di salvarsi. Fino a che  non lo raggiunge nella sua stanza allo Chateau Marmont [Famoso hotel losangeliano delle star dove venne ritrovato morto John Belushi, dove visse Mick Jagger e dove è stata registrata By the way dei RHCP] la figlioletta undicenne pronta a lenirgli inconsapevolmente il male di vivere. Colonna sonora [dei Phoenix] meno che minimale, ma pronta a sottolineare dei momenti indimenticabili, e regia pronta a sacrificare e a sacrificarsi allo scopo di renderci partecipi del vero vuoto, quello esistenziale, di un uomo che vive lasciandosi infilare delle maschere. Fanno discutere le scene girate in Italia dove le nostre più "abbondanti" signore della televisione [Valeria Marini e Simona Ventura] calcano un circense palco dei Telegatti restituendo una cartolina non proprio scintillante del nostro paese, ma Sofia assicura "... non volevo dare un giudizio negativo sull'Italia in particolare."  La conferenza stampa Veneziana ringrazia regalandole una standing ovation.
Presentato in concorso anche Happy Few, secondo lungometraggio del Francese Antony Cordier che, spingendosi oltre la curiosità tutta Francese per i triangoli d'amore, racconta l'innamoramento reciproco di due coppie e della storia d'amore alla quale il quartetto si incatenerà.  Italia in primo piano nelle categorie collaterali dove tra gli altri film sono stati presentati I Baci mai dati di Roberta Torre [ con Donatella Finocchiaro e Giuseppe Fiorello] e Gorbaciof  di Stefano Incerti [con Toni Servillo] che ritrae la Napoli delle tangenti e del gioco d'azzardo vista dagli occhi di un contabile del carcere di Poggioreale.





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