Il lavoro di Luca Barcellona è da sempre caratterizzato da una forte passione e ricerca nel campo delle lettere e della scrittura.
Prendere il proprio piacere seriamente; da questa frase degli Eames, storica coppia di designer, lo spunto per questa personale in cui convivono i lavori in bianco e nero, I disegni originali utilizzati per committenze commerciali, con le opere di calligrafia più raffinate ed elaborate, caratterizzate dalla sobrietà, precisione e l'attenzione ai particolari che distinguono le sue lettere.
Il lettering come mestiere, messo a disposizione dell'industria, e quello realizzato per la propria esigenza artistica cercando lo stile calligrafico adatto a veicolare un messaggio e a diffonderlo, devono avere la medesima spinta qualitativa, dettata per forza di cose dalla passione per la tipografia intesa come immagine, e come forma d'arte a sé stante.
La dedizione totale ad una disciplina solo apparentemente dimenticata per riempire il frigo, e nutrire lo spirito.
Questo è quello che traspare osservando gli artwork, rigorosamente ad inchiostro e tempera su carta, esposti per la prima volta in questa mostra nella cornice dei Navigli, non in una galleria ma nello spazio di Mauro Bolognesi, un affascinante luogo circondato da oggetti di arredamento d'interni anni '50/'70, prevalentemente svedese e nordico, scovati, recuperati e all'occorrenza restaurati per restituire il loro design unico, fatto di legno dalle forme smussate rassicuranti e stoffe dai colori caldi e avvolgenti.
Una location non convenzionale per un artista decisamente atipico.
Prendere il proprio piacere seriamente; da questa frase degli Eames, storica coppia di designer, lo spunto per questa personale in cui convivono i lavori in bianco e nero, I disegni originali utilizzati per committenze commerciali, con le opere di calligrafia più raffinate ed elaborate, caratterizzate dalla sobrietà, precisione e l'attenzione ai particolari che distinguono le sue lettere.
Il lettering come mestiere, messo a disposizione dell'industria, e quello realizzato per la propria esigenza artistica cercando lo stile calligrafico adatto a veicolare un messaggio e a diffonderlo, devono avere la medesima spinta qualitativa, dettata per forza di cose dalla passione per la tipografia intesa come immagine, e come forma d'arte a sé stante.
La dedizione totale ad una disciplina solo apparentemente dimenticata per riempire il frigo, e nutrire lo spirito.
Questo è quello che traspare osservando gli artwork, rigorosamente ad inchiostro e tempera su carta, esposti per la prima volta in questa mostra nella cornice dei Navigli, non in una galleria ma nello spazio di Mauro Bolognesi, un affascinante luogo circondato da oggetti di arredamento d'interni anni '50/'70, prevalentemente svedese e nordico, scovati, recuperati e all'occorrenza restaurati per restituire il loro design unico, fatto di legno dalle forme smussate rassicuranti e stoffe dai colori caldi e avvolgenti.
Una location non convenzionale per un artista decisamente atipico.
Luca Barcellona, classe 1978, è un calligrafo e grafico milanese.
La sua produzione annovera logotipi di successo e artwork commerciali per agenzie pubblicitarie e grandi brand della moda e dell'abbigliamento (D&G, Carhartt, Zoo York, Nike, Eni), collaborazioni con il cinema (sua è la calligrafia del film Io sono l'amore di Luca Guadagnino), case discografiche (Nina Zilli, Casinò Royale), assieme a committenze museali come la riproduzione fedele di un mappamondo di grandi dimensioni risalente al 1569, utilizzando la calligrafia con materiali originali (penna d’oca e inchiostri naturali), e alla partecipazione al documentario Sul nome Bach.
Insegna da alcuni anni con l'Associazione Calligrafica Italiana.
Oltre ad aver preso parte a progetti editoriali e musicali indipendenti (fra gli ultimi le proiezioni per il concerto per orchestra La storia di Genji, del pianista Cesare Picco), realizza opere calligrafiche murarie di grandi dimensioni e di recente, ha prodotto una linea di abbigliamento personale con I suoi lavori, in collaborazione con Gold.
La sua produzione annovera logotipi di successo e artwork commerciali per agenzie pubblicitarie e grandi brand della moda e dell'abbigliamento (D&G, Carhartt, Zoo York, Nike, Eni), collaborazioni con il cinema (sua è la calligrafia del film Io sono l'amore di Luca Guadagnino), case discografiche (Nina Zilli, Casinò Royale), assieme a committenze museali come la riproduzione fedele di un mappamondo di grandi dimensioni risalente al 1569, utilizzando la calligrafia con materiali originali (penna d’oca e inchiostri naturali), e alla partecipazione al documentario Sul nome Bach.
Insegna da alcuni anni con l'Associazione Calligrafica Italiana.
Oltre ad aver preso parte a progetti editoriali e musicali indipendenti (fra gli ultimi le proiezioni per il concerto per orchestra La storia di Genji, del pianista Cesare Picco), realizza opere calligrafiche murarie di grandi dimensioni e di recente, ha prodotto una linea di abbigliamento personale con I suoi lavori, in collaborazione con Gold.
lucabarcellona.com
maurobolognesi.com