Quello che potrebbe essere il monito di qualche vecchietta vicina di casa, che prega di fare silenzio durante le ore di sonno, è in realtà il titolo di un interessantissimo progetto tutto milanese. Sempre di condominio si parla ineffetti, anzi di "una sfida intellettuale sorta nell’arido territorio del sud-est milanese" che vive e si alimenta nel salotto di un comune palazzo. Molte sono le gallerie ricavate da appartamenti ma qui parliamo proprio di un appartamento abitato [Via Resnati, zona Calvairate] che un pomeriggio al mese diventa una galleria in cui si promuovono giovani artisti ancora fuori dal circuito dell'arte. Gestito dagli affittuari/curatori Marco Mucig e Annalisa Turroni Il salotto diventa spazio espositivo. Scouting di nuove realtà, contatto diretto con gli artisti presentati e accoglienza calorosa da "cena tra amici". Un qualcosa su cui riflettere ineffetti, in un periodo in cui il mondo dell'arte contemporanea sembra seguire oramai strutture standard sia nella promozione che nelle modalità di esporre. E laddove l'accessibilità a questo mondo sembra diventare sempre più complicata e macchinosa, il progetto Be Quiet Please offre un'alternativa interessante, amichevole, [d'avanguardia?]. Unico accorgimento... Non svegliare l'inquilina del pianerottolo.
BE QUIET PLEASE
2009-06-27T13:20:00+02:00
MIC
arte contemporanea|be quiet please|galleria d'arte|