Le Parole sono bellissime. Dostoevskij diceva che sarebbe stata la bellezza a salvarci -anche se, au contraire, con una buona dose di tracotanza da parte del vostro modestissimo, che pensa quanto seguirà nella frase, molto più spesso, la bellezza -si intende- ci porterà alla rovina-.
Si diceva, digressioni a parte, che le parole sono belle, e che la bellezza ci salverà; e si parla di bellezza e di parole evitando non a caso i concetti. Perché i concetti sono fumosi, i concetti sono sempre lì a voler significare qualcosa, e se uno potesse -dove 'uno' è sempre riferito alla persona del qui scrivente- parlerebbe sempre per nonsense e paradossi. C'era dunque una volta uno scrittore. Uno scrittore che, triste sorte dei narratori, non ha visto la propria testa cinta di allori e il proprio conto in banca risplendere. Si chiamava Ernest Vincent Wright. Il di lui libro, anche se parlarne non risulta una impresa semplice, come non è semplice parlare di libri che non si ha letto se non per qualche pagina a caso, in inglese, -visto che presumibilmente, di primo acchito, non risultano esserci traduzioni italiane dell'opera; e considerata anche la volubilità del sottoscritto, che non riesce a concentrarsi su un solo testo nemmeno se ritornasse in terra l'Altissimo- il di lui libro, tema evidente di queste righe, si pregia del fatto -trama a parte, che, detta in due soldi, sarebbe la storia di un tizio che si ribella al tedio- di essere scritto tutto, tranne due volte, senza la lettera 'e'. È quindi a questa lettera che vogliamo dedicare quanto qui scritto; a questa lettera, alle cose inutili ed al nonsense, che, se non ci salveranno provvidenzialmente, quanto meno ci danno una buona mano. (amazon)
"A glorious full moon sails across a sky without a cloud. A crisp night air has folks turning up coat collars and kids hopping up and down for warmth. And that giant star, Sirius, winking slyly, knows that soon, now, that light up in His Honors room window will go out. Fttt! It *is* out! So, as Sirius and Luna hold an all-night vigil, I'll say a soft "Goodnight" to all our happy bunch, and to John Gadsby - Youth's Champion."