"L'uomo è ciò che mangia", sosteneva Feuerbach.
"Man is what he eats", Feuerbach argued.
Da quando, però il cibo è diventato oggetto di culto, indicatore di tendenze, espressione di stile più che di cultura, è forse più corretto dire che siamo COME mangiamo. Una ricca raccolta di quanti modi ci sono di concepire l'alimentazione e la ristorazione e il concept guida di Delicate, New Food Culture. Il libro, in vendita su Gestalten.com, esplora realtà imprenditoriali e non che si occupano della promozione del settore alimentare in modo creativo: piccoli produttori, torrefattori, cioccolatieri, artigiani, organizzatori di eventi, redattori di fanzine. Sono soprattutto giovani uniti dal credo di considerare il cibo molto più che sostentamento. Mangiare, quando lo si può fare bene, delizia il corpo attraverso ogni suo senso e racchiude, tradizioni, valori culturali, mentalità e identità. Tra gli esempi validi e virtuosi che promuovono, tra l'altro, la circolazione di modelli di imprenditoria alimentare sostenibile ritroviamo anche Kochhaus, l'esperimento berlinese di cui avevamo parlato qualche tempo fa.
However, Now, more than ever, eating is an expression of our mindset, identity, spirit, culture, and aspirations. So perhaps is more correct to say that we are HOW we eat. An inspiring collection of people, places, projects, and products from around the world that is contained in Delicate, New Food Culture. This book, available on Gestalten.com, is an entertaining visual exploration of a diverse scene of entrepreneurs that see eating as a creative challenge: small brewers, coffee roasters, chocolate-makers, artists, event managers, creators of zines. Largely young that believe that eating is so much more than merely fulfilling a fundamental bodily need. Eating appeals to all of our senses, it is an expression of our mindset, identity, spirit, and culture. Among valuable and virtuous ideas, which also promote sustainable business activities, there is Kochhaus, Berliner experiment we talked about time ago.
