Di giorno in giorno aumenta il fenomeno delle pins, di tutti i tipi e colori, dalle grafiche diverse e accattivanti; abbiamo avuto il piacere, di conoscere chi di spille se ne intende, creandole da solo, di tutti i generi e tipi, usando anche inchiostri, retini e qualsiasi tipo di carta gli capiti sotto mano.
Il suo nome d'arte è KHAA, noi ce lo siamo intervistati ed oltre ad una bella chiaccherata, ci ha anche creato due pins, customizzate e uniche solo per noi di INK!
Il suo nome d'arte è KHAA, noi ce lo siamo intervistati ed oltre ad una bella chiaccherata, ci ha anche creato due pins, customizzate e uniche solo per noi di INK!
COS'È KHAA PINS?!?
È un marchio creato da Khaa (pseudonimo di Alexandros Korossoglou), che a partire dal febbraio 2008 realizza spille in collaborazione con diversi artisti, micro-creazioni caratterizzate dall’unicità dei singoli pezzi.
COME È NATA L'IDEA DI CREARE LE PINS?
Khaa PINS! nasce grazie all’incontro con Taboo avvenuto nell’autunno del 2007, per merito di Gemma*, prima (e permanente!) collaboratrice del marchio.
In quel periodo Taboo aveva appena lanciato la sua linea di spille, che mi furono regalate proprio da lei. Quando mi portò da Taboo per acquistarne altre, vedemmo che i pezzi erano realizzati lì per lì, così chiesi se era possibile inviare ai ragazzi della crew delle mie grafiche per le loro spille. Iniziò così una prima fase della collaborazione con Taboo.
Resomi però conto che era possibile finalmente realizzare delle vere pins (dovete sapere che ci furono dei tentativi già nel 2002, con materiali come Cernit, spille da balia e filo di rame, forieri di ovvie difficoltà), iniziai la ricerca degli strumenti necessari, conclusasi con l’arrivo dal Texas della mia fidata pressa e di mille spille (che saranno bruciate in tre mesi!).
Da qui inizia la seconda fase di Khaa PINS!, con le prime collezioni di pins esposte a Ferrara durante gli appuntamenti della FAF e presso Taboo, la serie creata per il Drugstore a Lignano Sabbiadoro (locale storico per la musica reggae nel Nordest) e le collaborazioni con Gemma* e Sketch®.
Gli appuntamenti “DIY” e “Khaa Do Pins Live”, assieme alle ultime collaborazioni con L1Ll0! e Milla a Bologna segnano la fase attuale del marchio Khaa PINS!.
COM'E' STATA LA RISPOSTA DEI COLLEZIONISTI?
Vengono colpiti dalle tecniche di realizzazione delle pins, che oltre a rendere in modo unico le composizioni fanno sì che non ci sia una spilla identica alla loro, la rendono personale.
Posso dire che è proprio questa la caratteristica più forte delle Khaa PINS!: essere un oggetto personale di chi le indossa. E potete immaginare quanto questo aspetto sia accentuato quando la spilla viene realizzata su richiesta, quando bisogna non solo soddisfare il gusto del committente, ma pure la sua idea.
E TU?! SEI ANCHE TU UN COLLEZIONISTA DI PINS?!
Certamente! Ed è anche una passione logorante, poiché necessita di pazienza e fortuna. Ma l’aspetto peggiore è questo: porta molto rapidamente a sviluppare un’invidia feroce: ricordo ancora certe occhiate assassine lanciate a passanti innocenti solo perché la loro spilla era non, stupenda, magari era solo curiosa!
Devo ammettere che ora le cose sono nettamente migliorate, mi sento come un bambino che può avere quando vuole la sua caramella preferita …
Una menzione particolare va però fatta alla Facoltà di Architettura di Ferrara, dove sono iscritto: per ogni festa organizzata dagli studenti, e in particolare per la Quattro Giorni delle Arti, sono state realizzate delle pins dai migliori grafici della facoltà, tra i quali Pietro Baraldi, Giacomo Beccari (alias BRISA®, BrodoBroduction), Gianluca Gimini (alias Gimma) e Rosario Carotenuto (Ros). Le spille non venivano utilizzate solo come ricordo, ma pure come “biglietto d’ingresso”, e sono tutt’ora oggetto di collezione.
Essere nato come creatore di spille in questa facoltà mi ha sicuramente favorito.
HAI MAI PENSATO DI ALLARGARE I TUOI ORIZZONTI (toys in vinile, canvas, grafica...)?!?
Non mi fermo mai, e credo che si veda pure nelle mie spille, con lavorazioni che vanno dagli origami al punto croce (sic!), sembra quasi che abbia una naturale tendenza all’incontro di nuove tecniche. Le spille sono un gioco fantastico, e quasi la sintesi ultima del design nella sua componente estetica: richiedono concisione estrema, fattura accurata e composizione senza errori. Così come applico le fabbricazioni più disparate alle spille, cerco di apprendere da queste per i lavori a scala maggiore.
Continuo a coltivare la mia passione per la grafica e la modellazione 3D, sia per collaborazioni, per le mie promozioni e per i miei studi in architettura.
Per sua stessa natura il marchio Khaa PINS! è aperto alle collaborazioni, che sono tanto più fruttuose quanto più sono distanti i campi di pertinenza di coloro che si incontrano.
(“I hope that someone gets my message in a bottle” =D )
DOVE SI POSSONO TROVARE LE TUE PINS?!?
Le Khaa PINS! sono disponibili a Perugia presso Taboo e a Lignano Sabbiadoro al Drugstore, dove le collezioni vengono aggiornate ogni mese; per gli abitanti di Ferrara basta contattarmi via mail e le consegnerò loro personalmente.
Se volete invece riceverle via posta potete sempre contattarmi via mail, effettuando il pagamento tramite PostePay: spero di completare sulla pagina web la sezione per la vendita via web al più presto.
Ricordo inoltre che periodicamente ci sono gli appuntamenti “Khaa Do Pins Live”, dove vengono realizzate le spille su richiesta sul momento, già tenutisi a Ferrara, Perugia e Lignano Sabbiadoro. Controllate la mia pagina web per conoscere le date.
COME NASCONO LE ISPIRAZIONI PER LE TUE OPERE?
Mi piace pensare che le spille siano delle piccole poesie, degli haiku, da imprimere rapidamente sulla scocca.
A differenza di quanto possa accadere per una spilla realizzata al computer, dove incidono solo due caratteristiche della comunicazione (contenuto e codice), nelle Khaa PINS! è determinante il materiale utilizzato, che potremmo definire come codice ulteriore, come timbro dell’immagine (perdonatemi la sinestesia).
Pertanto l’ispirazione può arrivare non solo da un’idea compositiva, ma pure da un oggetto o da un materiale, riconducendomi al tatto, che è il senso che domina il “codice ulteriore” e influenza la vista. Così ho iniziato a raccogliere i materiali cartacei (e non) più disparati, che utilizzo nelle composizioni.
Interagire così a fondo con gli elementi della spilla provoca un rifiuto del ricorso all’imitazione: il codice utilizzato nel messaggio (che è la spilla stessa) deve essere perlomeno realistico.
Affinché arrivassi a questo è stato necessario infrangere tre tabù, corrispondenti ai tre componenti della spilla (scocca, piano illustrato, pellicola), che, in tre momenti diversi, sono stati letteralmente trapassati (vedi rispettivamente: “Too Deep!”, “Squarcio nel Telo”, “Square”).
I TUOI DESIGNER PREFERITI?!
Tra i maestri: Bruno Munari, Charles e Ray Eames; per la grafica: Marcello Dudovich, Max Huber e la scuola sovietica.
Per il design contemporaneo: Aroundesign e Paolo Ulian, mentre sono molto affascinato dalle ricerche di Bart Hess.
Non smetterò mai di essere grato a L1Ll0 di avermi fatto conoscere Tokyoplastic diversi anni fa, che rappresenta il mio ideale di grafica tridimensionale.
Infine Enric Miralles (anche se non appartiene propriamente alla categoria), ultimo erede dell’espressionismo catalano in architettura.
CI DAI QUALCHE ANTICIPAZIONE SULLE PROSSIME CREAZIONI E, SE CI SARANNO SUI TUOI PROSSIMI PROGETTI?!?!
Spero di continuare con gli appuntamenti “Khaa Do Pins Live”, che sono un ottimo banco di prova e di sperimentazione.
Per quanto riguarda i progetti personali sto studiando il packaging delle Khaa PINS!,
mentre i miei sforzi sulle tecniche di lavorazione sono concentrati su colori a rilievo, tessuti e acetati.
Sulle collaborazioni artistiche vige il massimo riserbo, mentre posso dirvi che sto per avere due nuovi punti espositivi, entrambi a Ferrara (Tasmania e Romei).
Spero che possa consolarvi il fatto che sarete i primi a conoscere le novità, appena sarà possibile!
SE QUALCUNO VOLESSE UNA PINS PERSONALIZZATA, COME PUO' COMMISSIONARTELA?
Può contattarmi tramite la mia pagina Myspace o via mail.
Inoltre all’indirizzo sottoscritto può trovare la schedina “DIY” in formato .pdf, sulla quale disegnare la sua bozza o il disegno definitivo.
Consiglio ovviamente di guardare il catalogo online per trovare spunti e idee.
CE LA FAI UNA SPILLA DEDICATA AD INK!?
Certo. Eccola!
È un marchio creato da Khaa (pseudonimo di Alexandros Korossoglou), che a partire dal febbraio 2008 realizza spille in collaborazione con diversi artisti, micro-creazioni caratterizzate dall’unicità dei singoli pezzi.
COME È NATA L'IDEA DI CREARE LE PINS?
Khaa PINS! nasce grazie all’incontro con Taboo avvenuto nell’autunno del 2007, per merito di Gemma*, prima (e permanente!) collaboratrice del marchio.
In quel periodo Taboo aveva appena lanciato la sua linea di spille, che mi furono regalate proprio da lei. Quando mi portò da Taboo per acquistarne altre, vedemmo che i pezzi erano realizzati lì per lì, così chiesi se era possibile inviare ai ragazzi della crew delle mie grafiche per le loro spille. Iniziò così una prima fase della collaborazione con Taboo.
Resomi però conto che era possibile finalmente realizzare delle vere pins (dovete sapere che ci furono dei tentativi già nel 2002, con materiali come Cernit, spille da balia e filo di rame, forieri di ovvie difficoltà), iniziai la ricerca degli strumenti necessari, conclusasi con l’arrivo dal Texas della mia fidata pressa e di mille spille (che saranno bruciate in tre mesi!).
Da qui inizia la seconda fase di Khaa PINS!, con le prime collezioni di pins esposte a Ferrara durante gli appuntamenti della FAF e presso Taboo, la serie creata per il Drugstore a Lignano Sabbiadoro (locale storico per la musica reggae nel Nordest) e le collaborazioni con Gemma* e Sketch®.
Gli appuntamenti “DIY” e “Khaa Do Pins Live”, assieme alle ultime collaborazioni con L1Ll0! e Milla a Bologna segnano la fase attuale del marchio Khaa PINS!.
COM'E' STATA LA RISPOSTA DEI COLLEZIONISTI?
Vengono colpiti dalle tecniche di realizzazione delle pins, che oltre a rendere in modo unico le composizioni fanno sì che non ci sia una spilla identica alla loro, la rendono personale.
Posso dire che è proprio questa la caratteristica più forte delle Khaa PINS!: essere un oggetto personale di chi le indossa. E potete immaginare quanto questo aspetto sia accentuato quando la spilla viene realizzata su richiesta, quando bisogna non solo soddisfare il gusto del committente, ma pure la sua idea.
E TU?! SEI ANCHE TU UN COLLEZIONISTA DI PINS?!
Certamente! Ed è anche una passione logorante, poiché necessita di pazienza e fortuna. Ma l’aspetto peggiore è questo: porta molto rapidamente a sviluppare un’invidia feroce: ricordo ancora certe occhiate assassine lanciate a passanti innocenti solo perché la loro spilla era non, stupenda, magari era solo curiosa!
Devo ammettere che ora le cose sono nettamente migliorate, mi sento come un bambino che può avere quando vuole la sua caramella preferita …
Una menzione particolare va però fatta alla Facoltà di Architettura di Ferrara, dove sono iscritto: per ogni festa organizzata dagli studenti, e in particolare per la Quattro Giorni delle Arti, sono state realizzate delle pins dai migliori grafici della facoltà, tra i quali Pietro Baraldi, Giacomo Beccari (alias BRISA®, BrodoBroduction), Gianluca Gimini (alias Gimma) e Rosario Carotenuto (Ros). Le spille non venivano utilizzate solo come ricordo, ma pure come “biglietto d’ingresso”, e sono tutt’ora oggetto di collezione.
Essere nato come creatore di spille in questa facoltà mi ha sicuramente favorito.
HAI MAI PENSATO DI ALLARGARE I TUOI ORIZZONTI (toys in vinile, canvas, grafica...)?!?
Non mi fermo mai, e credo che si veda pure nelle mie spille, con lavorazioni che vanno dagli origami al punto croce (sic!), sembra quasi che abbia una naturale tendenza all’incontro di nuove tecniche. Le spille sono un gioco fantastico, e quasi la sintesi ultima del design nella sua componente estetica: richiedono concisione estrema, fattura accurata e composizione senza errori. Così come applico le fabbricazioni più disparate alle spille, cerco di apprendere da queste per i lavori a scala maggiore.
Continuo a coltivare la mia passione per la grafica e la modellazione 3D, sia per collaborazioni, per le mie promozioni e per i miei studi in architettura.
Per sua stessa natura il marchio Khaa PINS! è aperto alle collaborazioni, che sono tanto più fruttuose quanto più sono distanti i campi di pertinenza di coloro che si incontrano.
(“I hope that someone gets my message in a bottle” =D )
DOVE SI POSSONO TROVARE LE TUE PINS?!?
Le Khaa PINS! sono disponibili a Perugia presso Taboo e a Lignano Sabbiadoro al Drugstore, dove le collezioni vengono aggiornate ogni mese; per gli abitanti di Ferrara basta contattarmi via mail e le consegnerò loro personalmente.
Se volete invece riceverle via posta potete sempre contattarmi via mail, effettuando il pagamento tramite PostePay: spero di completare sulla pagina web la sezione per la vendita via web al più presto.
Ricordo inoltre che periodicamente ci sono gli appuntamenti “Khaa Do Pins Live”, dove vengono realizzate le spille su richiesta sul momento, già tenutisi a Ferrara, Perugia e Lignano Sabbiadoro. Controllate la mia pagina web per conoscere le date.
COME NASCONO LE ISPIRAZIONI PER LE TUE OPERE?
Mi piace pensare che le spille siano delle piccole poesie, degli haiku, da imprimere rapidamente sulla scocca.
A differenza di quanto possa accadere per una spilla realizzata al computer, dove incidono solo due caratteristiche della comunicazione (contenuto e codice), nelle Khaa PINS! è determinante il materiale utilizzato, che potremmo definire come codice ulteriore, come timbro dell’immagine (perdonatemi la sinestesia).
Pertanto l’ispirazione può arrivare non solo da un’idea compositiva, ma pure da un oggetto o da un materiale, riconducendomi al tatto, che è il senso che domina il “codice ulteriore” e influenza la vista. Così ho iniziato a raccogliere i materiali cartacei (e non) più disparati, che utilizzo nelle composizioni.
Interagire così a fondo con gli elementi della spilla provoca un rifiuto del ricorso all’imitazione: il codice utilizzato nel messaggio (che è la spilla stessa) deve essere perlomeno realistico.
Affinché arrivassi a questo è stato necessario infrangere tre tabù, corrispondenti ai tre componenti della spilla (scocca, piano illustrato, pellicola), che, in tre momenti diversi, sono stati letteralmente trapassati (vedi rispettivamente: “Too Deep!”, “Squarcio nel Telo”, “Square”).
I TUOI DESIGNER PREFERITI?!
Tra i maestri: Bruno Munari, Charles e Ray Eames; per la grafica: Marcello Dudovich, Max Huber e la scuola sovietica.
Per il design contemporaneo: Aroundesign e Paolo Ulian, mentre sono molto affascinato dalle ricerche di Bart Hess.
Non smetterò mai di essere grato a L1Ll0 di avermi fatto conoscere Tokyoplastic diversi anni fa, che rappresenta il mio ideale di grafica tridimensionale.
Infine Enric Miralles (anche se non appartiene propriamente alla categoria), ultimo erede dell’espressionismo catalano in architettura.
CI DAI QUALCHE ANTICIPAZIONE SULLE PROSSIME CREAZIONI E, SE CI SARANNO SUI TUOI PROSSIMI PROGETTI?!?!
Spero di continuare con gli appuntamenti “Khaa Do Pins Live”, che sono un ottimo banco di prova e di sperimentazione.
Per quanto riguarda i progetti personali sto studiando il packaging delle Khaa PINS!,
mentre i miei sforzi sulle tecniche di lavorazione sono concentrati su colori a rilievo, tessuti e acetati.
Sulle collaborazioni artistiche vige il massimo riserbo, mentre posso dirvi che sto per avere due nuovi punti espositivi, entrambi a Ferrara (Tasmania e Romei).
Spero che possa consolarvi il fatto che sarete i primi a conoscere le novità, appena sarà possibile!
SE QUALCUNO VOLESSE UNA PINS PERSONALIZZATA, COME PUO' COMMISSIONARTELA?
Può contattarmi tramite la mia pagina Myspace o via mail.
Inoltre all’indirizzo sottoscritto può trovare la schedina “DIY” in formato .pdf, sulla quale disegnare la sua bozza o il disegno definitivo.
Consiglio ovviamente di guardare il catalogo online per trovare spunti e idee.
CE LA FAI UNA SPILLA DEDICATA AD INK!?
Certo. Eccola!